venerdì 12 novembre 2010

PRESENTAZIONE (BREVE)

Ciao.
Io sono Cinzia, la mamma di Gabriele. Chi è Gabriele? E' un bellissimo - ma bellissimo veramente, e non solo perchè "ogni scarrafone è bello a mamma soja" ma perchè un dato oggettivo!! - bellissimo, dicevo, bimbo di sei anni, quasi sette. Biondo scuro, grandi occhi verdi, pelle bianca e sguardo da monello furbetto. Solo che...solo che Gabriele è su una sedia a rotelle. Piccolina, formato mignon, che infatti utilizza da più di due anni e che è quasi ora di cambiare con un modello "da grandi": ormai, in fondo, frequenta con profitto la seconda elementare, non è più un bebè. Gabriele è affetto da...da..da? Non c'è ancora una vera diagnosi, in effetti, oltre ai consueti termini medici quali atassia, o atrofia o ipoplasia cerebellare che ho imparato a distinguere nel tempo. In pratica si tratta del fatto che il cervelletto, l'organo situato più o meno sotto la nuca, sotto il cervello principale, non si è sviluppato adeguatamente, è piccolo, atrofico. E il cervelletto è l'organo preposto all'equilibrio, ai movimenti; risultato: Gabriele non sta in piedi. Neanche mezzo secondo. Se si provasse ad alzarlo senza tenerlo, si cadrebbe addosso come un sacco di patate. E da qui, la sedia a rotelle. Sì, ho un bimbo a rotelle. E' passato direttamente dalle ruote della carrozzina a quelle del passeggino e infine della sedia a rotelle. Ora poi, gliene arriverà una elettrica, con tanto di joystick e clakson: una figata!
In questi sei, quasi sette, anni di vita in comune, Gabriele ed io abbiamo visto e provato tante cose, alcune belle, alcune meno, ma meritevoli comunque di essere raccontate, secondo me. E poi, insieme, formiamo proprio una famiglia buffa: la nostra famiglia è infatti composta solo da noi due, a parte mia sorella, e...sorpresa! Anche io sono invalida: vent'anni fa, mentre ero in Vespa, un'auto mi ha staccato una gamba dal ginocchio in giù. Certo, me l'hanno riattaccata e con una decina di interventi ora sto in piedi, ma certo che quando andiamo in giro, io zoppicante e Gabriele in carrozzina, non è raro sentire commenti del tipo "eh, povero bimbo, sarà qualcosa di ereditario..vedi anche la madre,.. zoppica..!"
Col tempo, ci si fa l'abitudine, e si sorride.

5 commenti:

  1. Non solo siete una famiglia buffa ma anche speciale!!! e io che conosco te da tanto tempo e il tuo monello posso dirti che sei davvero una grande mamma!!!

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  2. Paola, vedo ora il tuo commento...grazie:-) so che sei sincera, mi fai sempre commuovere:-)
    ps...ora sono ancora più grande...se ti dico che sono arrivata a 70 non ci credi...sob;-)

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  3. Grazie Cristina, ora che siete in due a seguirmi, aggiornerò più spesso il blog! :-)

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  4. Sono felice di aver scoperto anche questo di te. Buffi voi? direi la vita delle volte è quanto meno originale...
    Ma a quanto pare fai parte di quelle donne che hanno una scorta infinita di forza, perché se è vero come mi hai detto, sono i bimbi che porteranno il peso più grande, tu farai di tutto affinchè quel peso possa essere anche solo un filo più leggero. E bisogna essere davvero incredibilmente forti.
    Fattelo dire, sei una mamma, una donna meravigliosa.
    un abbraccio forte
    Vero

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